Eccoci: per distrarre i cittadini dai problemi immani che riguardano il proprio presente e futuro prossimo, i sinistri della Casta hanno trasformato le città in vere e proprie polveriere sociali. Così ora iniziano a esplodere qua e là conflitti etnici con le «risorse» importate in gran numero da marina militare e colleghi delle ONG, ormai già ben sparpagliate su tutto il territorio della penisola italiana. E per chiunque abbia intenzione di opporsi concretamente a una simile deriva, la magistratura è già pronta a intervenire con metodi per nulla lassisti, com’è invece suo costume fare in molti altri casi.
Ma c’è di più. L’impegno militante delle toghe per approvare rapidamente lo ius soli, si configura come un’indebita ingerenza su un procedimento legislativo contrastato da gran parte della popolazione. Un’invasione di campo che tuttavia i magistrati considerano normale, perché in fondo è già divenuto la norma. Chiamiamola pure «giuristocrazia». Ce lo chiede l’Europa!